Contrassegno di Stato sui prodotti imbottigliati dei vini IGT “Emilia
Con apposita comunicazione del Presidente del Consorzio tutela vini Emilia, presentata il 12 novembre, sono state ufficializzate le indicazioni operative sull’applicazione del “Contrassegno di Stato sui prodotti imbottigliati dei vini IGT “Emilia”. L’applicazione del Contrassegno di Stato sarà obbligatoria, salvo modifiche, per i vini imbottigliati dall’1 maggio 2025.
Il Contrassegno avrà una dimensione standard di 60,0 * 17,0 mm e le aziende potranno ritirare i Contrassegni “di prova” presso Valoritalia (sede di Modena) dal 18 novembre. La richiesta di fornitura di Contrassegni a Valoritalia avverrà utilizzando l’apposita modulistica, scaricabile dal sito, o effettuando on-line la richiesta sul portale.
Il rilascio dei Contrassegni è condizionato dall’esito positivo della verifica documentale relativa al carico di vino oggetto di richiesta. Si raccomanda pertanto di inviare con frequenza e continuità tutte le comunicazioni relative alle partite di vino IGT prodotte e/o movimentate.
Il numero di Contrassegni forniti all’imbottigliatore sarà basato sui dati di ogni singola partita oggetto di richiesta. In caso di sfrido/rottura entro l’1,5% (sul totale dei contrassegni ritirati e quantità di confezioni realizzate per ciascuna partita) sarà possibile ritirare nuovi Contrassegni.Il ritiro dei Contrassegni di Stato dovrà essere concordato con gli operatori, nella sede di Valoritalia o tramite spedizione con corriere, in quest’ultimo caso, a spese dell’azienda richiedente.
I Contrassegni di Stato devono essere posti anche sui contenitori alternativi al vetro laddove consentiti dal disciplinare, ad esclusione della vendita diretta presso l’azienda.
In caso di mancato utilizzo dei contrassegni sulla partita richiesta va effettuato il reso a Valoritalia. Si ricorda che il Contrassegno di Stato è realizzato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, pertanto in caso di furto/smarrimento delle fascette, la ditta imbottigliatrice dovrà sporgere denuncia all’Autorità di pubblica sicurezza ed inviare copia della denuncia all’ICQRF competente.